Benché Formia fosse assai conosciuta sia dai Greci che, soprattutto, dai Romani, la sua origine è ancora avvolta nel mistero.
Leggende raccontano che Formia fosse la capitale dei Lestrigoni, famigerati antropofagi ed Ulisse che vi approdò, scampò alla morte per miracolo.
Sembra sia possibile che la città sia sorta dalle ceneri di un villaggio di coloni greci, infatti Hormiai in lingua greca stava a significare buoni approdi (traduzione confermata sia dal geografo Strabone che dallo scrittore Festo).
Oggi l’ipotesi più diffusa è quella che gli Ausoni fondarono la città di Formia, in un luogo che offriva spiagge, porticcioli naturali, adatto a sviluppare sia il commercio lungo le coste che con le città dell’entroterra.
Proprio per la sua posizione, per la salubrità e mitezza del clima, i Romani, sin dai tempi della Repubblica, la scelsero come prediletto soggiorno estivo. Infatti già dal II sec. A.C., Formia e la sua fascia costiera vide sorgere una serie continua di ville. Come non ricordare la villa di Cicerone (ora villa Rubino), la villa di Mamurra e tante altre, a partire dall’attuale Gaeta sino a Minturno. (in quell’epoca il porto naturale di Gaeta e l’adiacente abitato, appartenevano al territorio formiano ndA).
Formia decadde a seguito della decadenza di Roma e fu, quasi completamente, distrutta dai Saraceni, verso la fine del IX secolo.
Risorse dopo la sconfitta dei Saraceni sul Garigliano, prendendo il nome di Mola, nome attribuito per la presenza di tanti mulini che sorgevano sulle sponde dei molti corsi d’acqua che vi scorrevano.
Carlo II d’Angiò, per l’importante posizione strategica di Mola, fece costruire un castello( l’odierna Torre di Mola). Similmente i Caetani fecero erigere un castello, nella parte alta del territorio; da qui il nome di Castellone all’abitato.
Solo nel 1861 i due agglomerati urbani di Mola e Castellone si unirono e la città riprese il suo antico nome di Formia.
Durante l’ultima guerra, Formia fu distrutta di nuovo, ma i cittadini, tenendo fede all’antico motto (POST FATA RESURGO), con tenacia l’hanno ricostruita e Formia è diventata una delle più belle città della “Riviera d’Ulisse”.
